Dal lancio nel 2007 il servizio di streaming ha esteso la sua presenza, prima in Canada, poi in America Latina, Europa, Australia, Nuova Zelanda e Giappone, fino a includere oltre 60 nazioni.
Ma questa volta la tv in rete ha lanciato una vera e propria campagna di conquista delMondo, rendendo disponibili i suoi programmi contemporaneamente in oltre 130 nuovi Paesi. L’annuncio e l’attivazione del servizio sono avvenuti in occasione dell’intervento del cofondatore e CEO Reed Hastings al CES (Consumer Electronics Show) 2016, la più importante fiera mondiale dell’elettronica. «Oggi state assistendo alla nascita di un nuova rete globale di Internet tv», ha spiegato Hastings. «Con questo lancio, gli utenti di tutto il mondo, da Singapore a San Pietroburgo, da San Francisco a San Paolo, potranno guardare serie tv e film nello stesso momento. Grazie a Internet, diamo agli utenti la facoltà di decidere in piena autonomia quando e dove guardare i programmi e su quali dispositivo».
Pagando una quota mensile (in Italia il prezzo base è di 7,99 euro al mese), gli abbonati di tutto il mondo potranno guardare le serie originali Netflix, che sono uno dei cavalli di battaglia della rete tra cui: Daredevil (arriva la seconda stagione) e Jessica Jones targate Marvel, Narcos, la fantascientifica Sense8, Grace and Frankie (con Jane Fonda), e lo Marco Polo (arriva anche la seconda stagione). A queste si somma un buon catalogo di programmi e film, tra cui spiccano i documentari. Nel 2016 il broadcaster della rete presenterà 31 serie originali, più di 20 film e documentari e 30 serie per bambini. Tra le nuove serie spiccanoThe Crown (10 episodi) che racconta la storia di Elisabetta II, gli inizi del suo regno, il rapporto con Churchill gli intrighi e le rivalità politiche che hanno segnato il cambiamento, e per certi versi la decadenza, della Gran Bretagna. E The Get down, creato da Baz Luhrmann (Ballroom, Il grande Gatsby), musicdrama che racconta la nascita della disco music, grazie ad un gruppo di giovanissimi ragazzi di New York alla fine degli anni ’70.
Tutto questo sarà disponibile simultaneamente a tutti gli abbonati di ogni angolo del globo. Nella maggior parte dei nuovi Paesi il servizio sarà in inglese, ma ieri Netflix ha aggiunto l’arabo, il coreano, il cinese semplificato e il cinese tradizionale alle 17 lingue già supportate. E le lingue dovrebbero aumentare a sentire Hastings. Per il momento però Netflix continuerà a non essere disponibile in Cina, ma l’azienda sta continuando a esaminare diverse opzioni per iniziare a operare nel Paese. Inoltre il servizio non sarà disponibile in Crimea, Corea del Nord e Siria, a causa delle limitazioni imposte dal governo Usa. Quindi il mercato più grande che si sta aprendo è quello dell’India. L’avvio delle operazioni nel Paese è con piani tariffari a partire da 500 rupie (7,5 dollari al mese). Cifra non irrilevante per il mercato locale ma ormai accessibili a milioni di indiani figli del boom economico.
(fonte: IlGiornale.it)
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