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Nata nell’agosto 2015, Alphabet sta finalmente dando i primi frutti: la nuova azienda, che racchiude, tutte le nuove divisioni che si occupano dei progetti più lontani da Internet come Life Sciences, Calico e Nest dovrebbe fare faville in questo 2016 presentando prodotti davvero innovativi.

 

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Sono nove in particolare i filoni di ricerca che stanno calamitando l’attenzione dei mediaa partire da Android everywhere. Secondo Ron Amadeo, uno dei maggiori esperti di Alphabet, quest’anno assisteremo allo sbarco del robottino verde su ogni dispositivo. Non solo smartphone, tablet, smartwatch e televisioni ma anche i PC, le automobili e i caschetti VR faranno girare Android e i suoi contenuti.

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Altro filone è Android N. Successore di Marshmellow, è la settima versione del sistema operativo mobile di Google ma potrebbe essere un ibrido. Nonostante la secca smentita dell’azienda c’è chi pensa che N porterà la convergenza nel mondo del robottino verde: fondendo Chrome OS e Android infatti si avrà un OS capace di girare ovunque, un po’ come fatto da Windows 10 e in piena sintonia con l’Android everywhere.

Più prevedibile la ricerca sulle auto autonome iniziata già da qualche anno. La joint venture con Ford potrebbe essere solo il primo passo per rendere i curiosi concept che vediamo girare negli States delle auto degne di questo nome mentre emerge anche il nome di Samsung tra i produttori del sistema robotico che muove le vetture.

Sui Glass si sa ancora poco, c’è stato qualche leak sulla nuova versione ma Google probabilmente aspetta di vedere come andranno altri dispostivi dedicati al virtuale come Oculus e Vive prima di mostrare le carte. A questo si lega infatti anche l’evoluzione di Cardboard, il suo visore low cost che potrebbe diventare un prodotto più potente ed estendersi dall’hardware anche al software liberandosi da smartphone ePC per diventare un dispositivo tutto nuovo.

Più interessanti forse le ricerche su Project Loon, che si propone di portare Internet ovunque tramite palloni aerostatici. Il 2016 a quanto pare porterà tante novità in questo settore ancora giovane coinvolgendo persino satelliti geostazionari per la connettività.

Il sesto filone è rappresentato dall’Internet of Things. Google ha già dalla sua il modem smart OnHub e sembra naturale che la serie On venga estesa ad altri prodotti magari beneficiando di Brillo, il sistema operativo basato su Android dedicato agli oggetti connessi.

Chiaramente anche YouTube entra nella sfida tecnologica del 2016 grazie a Red, lo streaming senza pubblicità del Tubo. In questo 2016 Google potrebbe portare online sempre più contenuti come film, musica e serie Tv in alta qualità per fare concorrenza a Netflix e soci.

L’ultima novità tecnologica del 2016 viene ovviamente dagli smartphone. Qui il legame è con Project Ara e la sua modularità che potrebbe diventare finalmente un prodotto commerciale oppure Project Tango, smartphone e tablet dotati di sensori 3D di cui il primo prodotto è stato presentato al CES 2016 e sarà disponibile dall’estate.

Di carne al fuoco, insomma, ce n’è tanta. Ora vedremo come Alphabet muoverà i suoi mille tentacoli ma siamo certi che ci sarà da divertirsi.

 

(fonte: Wired)

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