Dai magazine digitali alle soluzioni per la stampa, passando per l’email marketing e le app. Ecco su cosa investiranno nel 2016 gli editori secondo Publishing Executive. Ma c’è anche un 6% di editori che non investirà affatto. Mentre per quanto riguarda i ricavi, sono attese entrate più dalle pubblicità sul sito che non dagli abbonamenti digitali.
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Come mostra la tabella in pagina, il 30% degli editori investirà sul format del magazine digitale e sempre il 30% investirà i nuove tecnologie per le app. Mentre poco più del 25% investirà in soluzioni per l’email marketing e quasi il 25% in tecnologie per l’advertising. Sfiora il 25% anche la percentuale di editori che investirà in soluzioni per la stampa e di coloro che punteranno su Dam e Cms, rispettivamente acronomi di digital asset management e content management system.
Non più del 20% degli editori investirà in native adv e tecnologie per il mobile, sotto il 10% gli investimenti in podcast e online learning, mentre il 6% circa degli editori non investirà affatto in alcun prodotto.
Inoltre, gli editori attendono entrate in crescita per il 2016 dalla pubblicità sul sito (più del 50%), dalla pubblicità sui magazine sia nelle edizioni digitali sia in quelle cartacee (50%), dalle newsletter (39% circa) e dai servizi marketing (38%). Meno del 13% si aspetta ricavi in aumento dagli abbonamenti online.
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